Ecco perché i farmaci equivalenti costano meno a parità di efficacia!

Da FanPage.it:

Guida ai “farmaci equivalenti”: ecco perché costano meno a parità di efficacia!

Una guida redatta dall'AIFA spiega cosa sono i farmaci equivalenti, perché costano meno e sono efficaci come quelli "di marca".

di Davide Falcioni.

Si chiamano “Medicinali Equivalenti – Qualità, sicurezza ed efficacia” ed è il nome della guida realizzata dall'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, per fornire a pazienti, medici e farmacisti uno strumento efficace di consultazione sui farmaci equivalenti. Nella prefazione il Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani ha spiegato: "Il medicinale equivalente (generico) va visto al pari di qualsiasi altro medicinale, in un’ottica di conformità ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia di cui l’AIFA è garante e come un’opportunità per liberare risorse economiche da investire nell’ingresso dei nuovi medicinali salvavita”.
Ma cosa è un farmaco equivalente? Si tratta, spiega la guida, di un medicinale "che, oltre a contenere nella propria formulazione, la stessa quantità di principio attivo, ha anche una bioequivalenza, dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità, con un altro medicinale di riferimento (meglio noto come medicinale “di marca” , “griffato” o “brand” ) con brevetto scaduto”. All’interno del documento vengono chiariti sia il processo che i requisiti necessari per far sì che un medicinale equivalente venga autorizzato e immesso in commercio.
Tra gli equivoci che la guida punta a smascherare uno riguarda la terminologia utilizzata per descrivere i medicinali equivalenti, che spesso vengono chiamati “generici”. Il termine “medicinale generico” non è altro che la traduzione italiana della definizione “generic medicinal product” riportata nella Direttiva 2001/83. "L’aggettivo “generico” – spiega l'AIFA – viene infatti associato a un prodotto non sufficientemente specifico e possibilmente percepito come inferiore rispetto all’originale. Anche se con la Legge 149 del 26 luglio 2005 era stata di fatto sostituita la denominazione di “medicinale generico” con quella di “medicinale equivalente”, nel linguaggio comune spesso persiste l’uso, non corretto, della prima".
Perché i farmaci equivalenti costano meno
La guida realizzata dall'Agenzia Italiana del Farmaco esaurisce anche le curiosità relative al concetto di bioequivalenza: "Due medicinali sono bioequivalenti quando, con la stessa dose, i loro profili di concentrazione nel sangue rispetto al tempo sono così simili che è improbabile che essi possano produrre differenze rilevanti negli effetti di efficacia e sicurezza”. Per finire anche la risposta a una delle domande più frequenti: perché i farmaci equivalenti costano almeno il 20% in meno degli altri? La differenza è dovuta al fatto che le aziende produttrici di equivalenti non devono investire risorse nella ricerca sulla molecola, essendo già noto il principio attivo, e non devono neppure condurre studi clinici per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del prodotto nell’uomo!