Col progetto Filo di Arianna i ciechi potranno muoversi più liberamente!

Da Disabili.com:

Ciechi: seguendo il filo di Arianna basta lo smartphone per muoversi in autonomia!


Una startup tutta italiana ha progettato un sistema che si basa sull'installazione di strisce colorate rilevate dalla fotocamera del cellulare della persona da guidare.
Muoversi in luoghi sconosciuti per la persona non vedente o ipovedente è una autonomia che passa per la tecnologia. Tecnologia che può essere un bastone bianco, il cane guida, o in alcuni casi anche lo smartphone. Conosciamo oggi un sistema che si basa proprio su quest'ultimo, ma in maniera innovativa: non un navigatore a guida vocale, né un servizio esterno, ma un sistema di navigazione assistita «in loco». Si chiama Arianna, ed è frutto di In.sight, una startup e spin-off accademico dell'Università di Palermo, che per altro sta prendendo parte ad Edison Pulse, una competition per giovani startup italiane.
Per saperne di più, abbiamo fatto qualche domanda a Laura Giarrè - CEO di In.sight e Professore di Ingegneria Automatica all'Università di Palermo.
A grandi linee, Arianna basa il suo meccanismo sull'installazione di semplici strisce colorate (di nastro adesivo o vernice) opportunamente progettate e predisposte sul pavimento, che sono rilevate attraverso l'utilizzo della camera dello smartphone. L'utente riceve un segnale di vibrazione in modo da capire come correggersi per seguire il percorso stabilito. Potremmo dire, un vero e proprio «filo di Arianna», una sorta di bastone bianco virtuale, ma non è tutto. È corretto?
«Arianna è più di un bastone virtuale in quanto, partendo da una posizione, permette all'utente con disabilità visive di raggiungere un luogo prestabilito e nel contempo di fruire di differenti tipi di interazione lungo il percorso, ad esempio audioguide, assistenza remota e localizzazione».
Esistono già sistemi che si basano in particolare su rilevatori di ostacoli basati sui raggi infrarossi o sulla tecnologia GPS per orientare la persona non vedente (penso a Wayfinder, Easy Walk etc). In cosa si differenzia Arianna da questi sistemi?
«Arianna non rileva gli ostacoli presenti sul percorso ma svolge la funzione di assistente alla navigazione. Gli attuali sistemi ICT per la navigazione si basano su localizzazione radio, disponibile in outdoor con GPS e in indoor con WiFi o Bluetooth, ma entrambe le soluzioni hanno precisioni limitate al metro o richiedono un'infrastruttura complessa e costosa e inoltre non possono offrire la guida passo passo. Arianna funziona sia in indoor (dove la tecnologia GPS non è accessibile) che in outdoor, sfrutta la visione artificiale e non richiede strumentazione dedicata, ma usa le tecnologie esistenti e già in possesso dell'utente come smartphone-tablet. Rispetto a tutte le soluzioni concorrenti, Arianna si posiziona quindi con un migliore risultato in termini di precisione, a fronte di un'infrastruttura decisamente semplice, economica e facilmente aggiornabile».
In quali luoghi può essere installata Arianna? Cosa deve fare poi l'utente, per poterne fruire con il suo smartphone?
«Arianna può essere installata in qualsiasi ambiente indoor (uffici pubblici, aeroporti, musei, ospedali, centri commerciali, etc.) e outdoor (stazioni, aree pedonali, percorsi naturalistici e turistici, etc.). Installare Arianna significa posizionare delle strisce adesive o colorate sul pavimento. Una volta installata l'applicazione sullo smartphone, l'interazione con l'utente è realizzata tramite comandi vocali e l'interfaccia tattile, costituita da segnali di vibrazione che possono essere modulati in base alla distanza dell'utente dal percorso e al suo orientamento. L'impiego dei segnali di vibrazione per la guida dell'utente rappresenta un elemento innovativo nei sistemi di navigazione: per guidare l'utente lungo i percorsi si utilizza, infatti, esclusivamente la vibrazione del cellulare, appositamente modulata, mentre i segnali acustici sono disponibili solo su richiesta dell'utente (per ascoltare la descrizione dei luoghi, per la scelta della direzione, localizzarsi, ecc.) o in situazioni di particolare necessità (ostacoli, condizioni di pericolo, emergenze, ecc.). Il telefono vibra se l'utente è posizionato nei pressi della striscia e smette di vibrare se si allontana».
So che l'applicazione permette anche di realizzare servizi per gli utenti come localizzazione, navigazione e realtà aumentata. Ci spiega cosa significa?
«L'applicazione, che risiede sullo smartphone, può essere corredata di una gamma differenziata di servizi aggiuntivi per qualsiasi tipo di utenti (audioguide, notizie e informazioni connesse ai luoghi; tracking dell'utente in tempo reale, generazione e gestione delle mappe, pubblicità mirata, etc.). Arianna permette anche un servizio di navigazione assistita che, una volta inserita la destinazione desiderata attraverso comandi vocali, sarà in grado di guidare l'utente lungo il percorso fino alla destinazione finale, segnalando diramazioni e punti di interesse (es. Qr code). Questo è possibile grazie alla conoscenza delle mappe che l'applicazione possiede o che scarica attraverso la rete».
Voi siete una startup, e Arianna ha già ricevuto importanti riconoscimenti. Si può già trovarla installata in Italia?
«La prima installazione permanente di Arianna è nata da una collaborazione con la società Annoluce Ict all'interno del progetto Turismo Accessibile del Piemonte: abbiamo realizzato un percorso di un chilometro nelle Valli del Pinerolese «Il sentiero dei Versi» con diversi punti di interesse per l'ascolto dei versi degli animali.
Sono attualmente in via di progettazione e finalizzazioni alcune installazioni pilota presso il Museo Archeologico di Cagliari, il Museo Tattile Statale Omero e il museo Mandralisca di Cefalù. A giugno inaugureremo un percorso presso il Farm Cultural Park di Favara. Infine sono in fase di definizione altre collaborazioni con l'Enac per l'installazione in alcuni aeroporti italiani».