Relazione consuntiva 2011 sezione di Genova.
Care socie e cari soci,
prima di cominciare questa relazione desideriamo ricordare assieme con un minuto di silenzio quanti ci hanno lasciato durante l’anno scorso:Milano Silvana, Bignasco Dario,Risso Maria, Passamonti Margherita, Scanu Caterina, Ozenga Aroldo, Ferrando Maria, Tudini Michele, Petrozziello Grazia, Montanari Michele, Bucalossi Bruno, Olcese Ugo, Carbone Angela, Ventola Giuseppe, Bak Alfredo, Forlano Augusto, D’Antignana Antonia, Pastorino Maria, Sommaria Anna Maria, Fontanini Carlo, Bianchi Armando, Scarsi Gabriella, Monteverde Giulio, Carbone Ottavia, Di Lorenzo Albertina, Spagna Aleide, Torrazza Luciano.
Il 2011 è stato il primo anno intero di attività di questo Consiglio e, presentandone le luci e le ombre, speriamo di ottenere la vostra approvazione.
Schematicamente riportiamo i dati riguardanti l’attività dell’ufficio sezionale in modo che possiate rendervi conto di tutta quella parte di lavoro che viene fatta e che normalmente non si vede.Il 28 febbraio scorso ci ha lasciato per la pensione Rita Iapichino che abbiamo poi festeggiato nell’Assemblea di primavera; questo fatto ha comportato una modifica nella vita dell’ufficio, dal momento che Rosalba Pullara ha egregiamente preso il suo posto, tanto è vero che il bilancio consuntivo che sottoporremo alla vostra approvazione è opera sua, così come già è avvenuto per quello preventivo 2012 che avete approvato nella scorsa assemblea di novembre; si tratta di un lavoro certosino perché riprende tutta l’attività economica della sezione giorno per giorno di un anno e, fortunatamente, alla fine i conti sono tornati come potrete constatare. Allo stesso modo ha occupato il posto prima tenuto da Rosalba, Giulio Comandini, che ormai tutti penso conoscerete e anche del quale avrete potuto conoscere le notevoli capacità. Nel mese di dicembre è poi entrata in sezione Ina Stancheva, utilizzando una word experience della Provincia di Genova, grazie alla quale rimarrà con noi per alcuni mesi in attesa di trovare un’occupazione più rispondente alle sue esigenze professionali ed economiche. Nella situazione attuale abbiamo voluto che questa fosse anche un’indicazione rispetto all’occupazione di persone prive di vista, impegno che ci preoccupa molto. Nel 2011 il protocollo che riporta tutta la corrispondenza in entrata e in uscita ha raggiunto 1190 unità, mentre nel 2010 aveva raggiunto le 581. Nel 2011 ci siamo iscritti in 537, di cui 44 neo-iscritti, mentre l’anno prima eravamo 539; il leggero calo non ci impensierisce, anche se l’obiettivo che ci eravamo fissati era quello di raggiungere le 600 unità. Abbiamo comunicato con voi attraverso 58 messaggi di segreteria telefonica, contro i 40 del 2010. Nel 2010 avete contribuito alla vita della nostra associazione con 615 €, mentre nel 2011 con €. 1460. Sempre nel 2010 abbiamo avuto 60 richieste di nuove pensioni per ciechi civili, mentre nel 2011 sono state 38. Nel corso dell’anno poi abbiamo modificato il sistema con cui vi informiamo: ora infatti potete ascoltarci settimanalmente sulla segreteria telefonica, leggere gli stessi comunicati sia sulla lista uicge, sia sul sito della regione Liguria della nostra associazione, sia ricevendoli via e-mail a casa. Inoltre inviamo via e-mail a casa tutte le informazioni che riguardano la vita di chi ha problemi di vista e, sulla lista di discussione uicgenews pubblichiamo anche tutte le notizie che ci pervengono e che non riguardano i problemi della vista, ma la vita cittadina e nazionale. Il Consiglio della sezione si è riunito 10 volte ed ha assunto 93 deliberazioni; nel mese di settembre Lucia Berzero ha presentato le sue dimissioni che, dopo essere state debitamente respinte, hanno portato Luciano Romanelli, primo dei non eletti, a subentrarle a partire dal dicembre scorso.Durante l’anno scorso poi abbiamo posto le basi per un notevole risparmio nell’utilizzo del telefono, della posta elettronica e della carta usata per archiviare la corrispondenza. Inoltre, dopo aver verificato l’impercorribilità del mantenimento dell’affitto dei locali di via Caffaro 6-2, constatato che non era per niente conveniente acquistarli, abbiamo deciso di restituirli al proprietario e mentre siamo qui riuniti sono in corso le operazioni di ristrutturazione dei locali della nostra sede per adeguarci alla nuova realtà.
Nel settore della prevenzione della cecità, assieme al Consiglio regionale dell’associazione, abbiamo aderito al progetto che coi finanziamenti della legge 284-97 consente la diagnosi precoce ai neonati degli ospedali Gaslini e San Martino; impegnati in queste iniziative abbiamo poi trascurato le manifestazioni ufficiali indette a livello nazionale dall’Agenzia per la Prevenzione della Cecità.
Per quanto invece riguarda l’istruzione abbiamo collaborato con l’Istituto Chiossone, affrontando per quanto di nostra competenza, tutti i problemi riguardanti i ragazzi che allo stesso fanno capo. Due ragazze hanno poi partecipato al concorso nazionale di lettura braille, raggiungendo il livello di selezione regionale; purtroppo la selezione nazionale è avvenuta al momento dell’alluvione dei primi di novembre, fatto che ha loro impedito di parteciparvi.
Nel campo dell’istruzione professionale abbiamo seguito lo svolgersi del corso per centralinisti telefonici, recandoci personalmente in aula e mantenendo i contatti coi corsisti soprattutto di Genova, ma anche delle altre città della Regione. Al termine abbiamo seguito le pratiche di iscrizione alle liste di disoccupazione presso la Provincia di Genova e stiamo collaborando a che tutto si svolga nel rispetto delle regole previste dalla legge. Insieme al Consiglio regionale e all’istituto Chiossone abbiamo poi svolto opera di stimolo presso l’amministrazione provinciale affinchè finalmente si dia inizio ai corsi per i titoli Equipollenti, ma questo lavoro, ancorchè molto impegnativo, non è poi riuscito a sfociare in nulla di fatto almeno per quello che riguarda il corso che dovrebbe prendere inizio quest’anno.
Quello del lavoro è un problema che ci assilla parecchio perché, da un lato le varie decisioni governative poste in essere per fronteggiare l’attuale crisi economica stanno mettendo in discussione parecchie conquiste ottenute nel passato a vantaggio di chi già lavora, dall’altro risulta sempre più difficile trovare lavoro per chi è invece disoccupato. Abbiamo già accennato alla work-experience in corso presso i nostri uffici, abbiamo spinto nostri soci ad aderire all’iniziativa del Dialogo al Buio posta in essere dall’Istituto Chiossone che ha bisogno per la sua realizzazione di guide non vedenti che vengono regolarmente retribuite anche se si tratta di un lavoro a termine. Approfittiamo per segnalare che questa iniziativa ha avuto molta risonanza in città, abbiamo partecipato alle fasi preparatorie e iniziali, un dato confortante riguarda la partecipazione dei cittadini: nel periodo tra il 14 ottobre e l’8 gennaio avevano effettuato il percorso circa 6.000 persone. Inoltre abbiamo fornito tutta l’assistenza possibile nella soluzione di quei problemi che i soci lavoratori ci hanno posto, cercando di intervenire di persona o di stimolare le amministrazioni e gli imprenditori a rispettare le leggi e la dignità di chi non vede o vede poco; dobbiamo però riconoscere che, date appunto le attuali condizioni economiche, i nostri risultati non possono definirsi molto soddisfacenti.
Anche nel campo della pensionistica non abbiamo attraversato un anno felice. Rilevato che le domande di nuova pensione passata attraverso il nostro ufficio si sono ridotte, la parte principale del lavoro è stata assorbita dal contrastare le lentezze soprattutto dell’INPS:la riduzione del personale di questo ente, il suo impegno teso a scovare i falsi invalidi piuttosto che a far avere a quelli veri il giusto, ha creato numerose difficoltà, costringendoci a parecchi interventi: regolarmente siamo presenti presso gli uffici INPS per risolvere queste situazioni; dobbiamo ringraziare l’Istituto Chiossone che si è messo a disposizione di quanti sono stati chiamati a visita di accertamento dall’INPS, perché ha consentito di produrre la certificazione medica necessaria, senza che gli interessati dovessero rimetterci economicamente. L’attività iniziata nel 2010 in accordo con l’avvocato Baessato tesa ad ottenere sia la pensione a coloro che, lavorando, l’avevano persa, sia l’adeguamento dell’indennità di accompagnamento a quella degli invalidi di guerra, ha incontrato tutte le difficoltà burocratiche possibili, tanto che oggi molti hanno abbandonato questo iter. Comunque il nostro ufficio è sempre stato a disposizione di quanti hanno intrapreso questa strada. Discorso più ampio meritano le disposizioni legislative che stanno mettendo in discussione lo stato sociale e, fra l’altro, la nostra indennità di accompagnamento al titolo della cecità. Non appena abbiamo conosciuto l’esatta portata delle decisioni governative ci siamo subito mobilitati con la manifestazione che nei primi giorni di ottobre ci ha visto portare un cartellone solitari davanti alla Prefettura di Genova; abbiamo ottenuto il risultato che sia il consiglio comunale che quello regionale si sono espressi a nostro favore, mentre il Prefetto si è impegnato a far conoscere la nostra situazione a livello governativo; abbiamo quindi proseguito la nostra attività, partecipando a tutte le iniziative poste in essere dal Forum del Terzo Settore cui stiamo aderendo a pieno titolo, davanti alle istituzioni locali e governative, convinti che il problema della nostra indennità di accompagnamento non può essere disgiunto da quello dello stato sociale e nel tentativo di allargare il fronte che si oppone a queste ingiuste decisioni. Sempre per la pensionistica abbiamo collaborato col Consiglio regionale del sodalizio per far nascere anche presso la nostra sezione il Punto Cliente dell’INPS, ma la stessa INPS nel corso dell’anno ha modificato le regole, rendendo inutile il protocollo firmato a livello regionale, che è stato successivamente annullato.
Per l’assistenza agli anziani abbiamo collaborato con l’Istituto Chiossone relativamente a quanti vi sono ospitati: al 30 novembre scorso i non vedenti erano passati dai 35 precedenti, a 41 unità, in attuazione dell’accordo con la ASL 3 genovese che dà la priorità a chi ha problemi di vista nelle sue liste di ricovero. Abbiamo inoltre continuamente garantito la nostra presenza all’interno dell’Istituto affinchè i bisogni espressi dagli ospiti potessero essere meglio conosciuti e i loro problemi risolti per quanto possibile. Per gli anziani che vivono a casa propria l’ufficio ha continuato ad offrire tutte le prestazioni consuete, mentre non siamo riusciti ad attivarci per i ciechi ospiti di altre case di riposo, così come ci eravamo proposti in sede di programma per il 2011.
Analogo discorso dobbiamo fare per i pluridisabili che hanno certamente problemi ancor più importanti, ma che le nostre forze non sono sufficienti a supportare.
Nel campo degli ausili abbiamo cercato di offrirvi il quadro più ampio possibile in modo che abbiate potuto conoscere quanto la tecnica moderna mette a nostra disposizione: in questo senso abbiamo organizzato incontri con le seguenti persone o aziende: Cambratech di Novara, Prima Idea, Protocube a livello regionale, Vainer Broccoli di Bologna per il sistema operativo Mac, presentazione del navigatore satellitare Guido di Torino, Tiflosystem, Subvision.
Non trascuriamo le attività culturali poste in essere grazie anche all’aiuto del nostro socio Mancini Mario e alla disponibilità di Lidia Schichter, guida turistica, in breve abbiamo partecipato: alla mostra delle opere di Van Gog presentateci in esclusiva dal curatore, ad A B C D salone della cultura con un nostro intervento alla Fiera del Mare fra le attività del ministero per i beni culturali, al concerto del maestro Martini in questa sala in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, al corso sui temi dell’astronomia svolto dal prof. Planezio nei locali del circolo sezionale, alla visita guidata alla mostra di Euroflora dove avevamo anche in programma uno spazio per i cani guida che non abbiamo saputo sfruttare, alla settimana presso la Fiumara tra le associazioni dei disabili assieme alla consulta cittadina, al laboratorio Io Ricreo, durante il Festival della Scienza, alla visita guidata al Museo Chiossone di arte orientale, al convegno indetto dall’istituto Chiossone Occhio della Mente sulle potenzialità dei 4 sensi esclusa la vista, non siamo riusciti ad effettuare la gita al Parco del Ticino per le defezioni pervenute all’ultimo momento, abbiamo lanciato un progetto per assistere ai concerti della Giovane Orchestra Genovese al teatro Carlo Felice che non ha incontrato il vostro favore, abbiamo collaborato alla realizzazione della visita guidata al Galata Museo del Mare, abbiamo ritenuto di non essere presenti al passaggio da Genova del giro d’Italia col quale un gruppo di 30 non vedenti hanno unito fra loro le città protagoniste dell’unità d’Italia perché avveniva il 31 agosto senza effettuare a Genova un momento di sosta, abbiamo partecipato con due squadre al torneo di scopone scientifico indetto dalla sede centrale non superando il livello regionale, abbiamo effettuato una gita ad Asti in occasione della mostra dell’artigianato locale, in accordo con l’associazione Tres Cucarachas abbiamo realizzato il primo corso di fotografia per ipovedenti, abbiamo posto le basi per un progetto teatrale con attori non vedenti che stanno lavorando alla messa in scena dell’opera I Ciechi di Maeterlinch, abbiamo raggiunto un accordo con la Genoa Calcio affinchè nostri soci possano presenziare alle partite anche di quella squadra oltre quelle del Sampdoria già in atto, abbiamo fornito materiale tiflotecnico ad una scuola per ciechi del Camerun, abbiamo collaborato alla presentazione di un progetto per la fruibilità dei giardini di plastica anche per le persone con problemi di vista, siamo stati in visita al museo della filigrana a Campoligure, abbiamo messo a disposizione degli interessati i libri musicali in braille di un nostro socio defunto, abbiamo celebrato in sezione la festa dell’8 marzo, mentre il 5 marzo abbiamo preso parte alla celebrazione del quarantesimo dei fatti che hanno prodotto la trasformazione dell’istituto Chiossone a seguito dell’intervento in quella data nel 1971 della polizia contro gli studenti, abbiamo realizzato in sezione un corso con lettura in dialetto sui personaggi della storia della nostra città.
Un discorso più difficile merita il nostro impegno nel campo delle barriere architettoniche e dei trasporti: gli iscritti alla nostra mailinglist hanno ricevuto regolarmente tutte le comunicazioni sulle modifiche di servizio dell’A M T genovese; non sono riusciti a gran che invece i nostri sforzi per ottenere un miglioramento del servizio vocale sui mezzi della stessa A M T; siamo intervenuti su segnalazioni vostre per migliorare la percorribilità in diverse vie cittadine, fra cui: Via Caviglia, Corso Torino, Via Donghi, il posteggio riservato invalidi presso la nostra sezione, il semaforo acustico all’incrocio di via Bertuccioni, all’incrocio di corso Sardegna con via Giacometti eccetera. Inoltre abbiamo cercato di risolvere alcuni problemi legati al trasporto per gli studenti universitari e gli usufruttuari del servizio taxi del Comune di Genova.
Ci resta ancora da segnalare l’attività del nostro circolo che, a parte l’interruzione estiva, ha continuamente garantito ogni settimana corsi di informatica (per i quali ringraziamo il cav. Carlo Merisio), momenti ricreativi e di confronto. Oltre a quelle già poste in essere nel 2010, abbiamo intrapreso contatti con la Fineco, il Movimento di Difesa del Cittadino, la Medical Express, l’associazione Le Nuvole per l’ippica per non vedenti, la Talpa per manifestazioni comuni e la Confcommercio per la compilazione della denuncia dei redditi.
Il progetto per volontari in servizio civile in forza presso la nostra sezione non è stato approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre a quello per volontari impegnati nei confronti di singoli soci che era stato approvato si è concluso con un nulla di fatto perché i volontari che vi avevano aderito si sono ritirati, in compenso continuano ad operare alcuni volontari che mettiamo a disposizione dei richiedenti a seconda della disponibilità loro e del numero delle richieste che ci pervengono in per un utilizzo contemporaneo, avevamo anche avuto un volontario in borsa di lavoro che, purtroppo, è deceduto al momento di entrare in servizio.
Un ultimo discorso merita il circolo Arci che abbiamo inaugurato nel maggio scorso e che avrebbe dovuto aiutarci nello svolgimento delle nostre attività culturali e ricreative, il momento difficile anche per queste entità, non ci ha permesso di concretare questa iniziativa. Siamo invece riusciti a festeggiare l’unico nostro socio centenario del 2011, il sig. Pierattini Fabio e i 4 soci che hanno festeggiato nella scorsa Assemblea le loro nozze d’oro con l’Unione.
In fine è proseguita la nostra collaborazione con la biblioteca di Monza per trascrivere in braille le opere che poi vengono date in lettura ai ciechi che le richiedono; con la fine del 2011 abbiamo anche rinforzato tale servizio e speriamo che nel 2012, oltre alla sua utilità, possa anche portare un sia pur piccolo contributo economico alla sezione.
Adesso a voi la parola per giudicare quanto siamo riusciti o non riusciti a realizzare nell’anno scorso; seguirà il voto che ci auguriamo sia favorevole.