Le fasi lunari influiscono sul sonno!
Dal Corriere della sera:
Siamo tutti un po' lupi mannari?
Il sonno si riduce con la luna piena.
Il plenilunio accorcia la durata del riposo di circa 20 minuti, rendendo
anche più difficile addormentarsi. Le fasi lunari hanno un impatto sulle
nostre vite.
di Alice Vigna.
Stando alle leggende, vampiri e lupi mannari sono ben svegli nelle notti di
luna piena. Ma non solo loro: tutti noi, secondo ricerche recenti, siamo
condizionati dal plenilunio e tendiamo a riposare meno e peggio quando la
luna è nel suo massimo splendore. Lo studio più nuovo in proposito arriva
dall'Università di Göteborg, in Svezia, dove Michael Smith ha provato a
registrare per diverse notti le caratteristiche del sonno e l'attività
cerebrale di 47 volontari adulti. I risultati mostrano che il plenilunio
accorcia la durata del riposo di circa 20 minuti, rendendo anche più
difficile addormentarsi.
Il sonno profondo si riduce del 30%
Risultati che fanno il paio con quelli di uno studio svizzero di un anno fa,
secondo cui con la luna piena impieghiamo almeno cinque minuti in più del
solito per addormentarci e soprattutto si riduce del 30 per cento la fase di
sonno profondo. Come se non bastasse, in coincidenza con il plenilunio
diminuiscono i livelli circolanti di melatonina, l'ormone che favorisce il
torpore, e i volontari partecipanti allo studio hanno riferito pure di aver
dormito peggio.
Le due ricerche:
In entrambe le ricerche si è fatto riposare i partecipanti in stanze senza
finestre, per cui l'effetto del plenilunio non può essere imputato alla
maggior luce che filtra dall'esterno disturbando il sonno. «Piuttosto, nei
giorni di luna piena la corteccia cerebrale sembra più reattiva e
sensibile - spiega Smith -. L'effetto si registra in entrambi i sessi,
mentre sono soprattutto gli uomini a risentire delle difficoltà ad
addormentarsi e dell'accorciamento della durata del sonno. I dati
suggeriscono che vi sia una sorta di orologio biologico interno regolato
dalle fasi lunari, ma i meccanismi alla base sono tuttora sconosciuti».
Le fasi lunari e l'impatto sulle nostre vite:
«A oggi nessuno è riuscito a chiarire l'influenza della luna piena sul
sonno - interviene Lino Nobili, coordinatore del Centro per la diagnosi e la
cura dei disturbi del sonno dell'ospedale Niguarda di Milano -. Il fatto che
non riusciamo a spiegarne il motivo, però, non significa che il fenomeno non
esista, anche se servono ulteriori studi per caratterizzarlo meglio». Le
fasi lunari hanno un impatto sulle nostre vite, basti pensare al ciclo
mestruale femminile; ma per quale motivo avremmo mantenuto, per quanto sotto
traccia, un orologio biologico "lunare" anche per i ritmi sonno-veglia?
Secondo Christian Cajochen, dell'Università svizzera di Basilea, autore del
primo studio che ha indicato una relazione fra plenilunio e sonno, il ritmo
circalunare sarebbe un retaggio del passato: «I primi umani forse avevano un
sonno più leggero nelle notti di luna piena perché il chiarore li esponeva
agli attacchi dei predatori. Le origini del fenomeno potrebbero perdersi
ancor di più nella notte dei tempi, quando i padroni della Terra erano i
dinosauri e si svilupparono i primi mammiferi: quei nostri lontanissimi
antenati erano costretti a vivere soprattutto di notte ed erano più attivi
con la luce lunare al massimo, perché di giorno dovevano nascondersi dai
grandi rettili. Alcuni animali hanno tuttora un ritmo riproduttivo governato
dalla luna: è possibile che la leggera riduzione del sonno nell'uomo sia l'eredità
di ere remote in cui pure noi dovevamo riprodurci durante i pleniluni».
Resta da capire quale sia il "sincronizzatore" lunare che riusciamo a
sentire: abbiamo recettori che distinguono la luce della luna da quella
solare? Siamo sensibili all'attrazione di gravità che esercita il satellite,
un po' come se in noi si creasse una "marea interna"? Per ora è ancora
difficile dirlo.