Relazione programma attività 2011
Care soce e cari soci,
la situazione che stiamo attraversando rende veramente difficile fornulare un programma per il 2011 che non sia una specie di libro dei sogni e quindi poco
autorevole. Ci proveremo comunque, partendo dai dati attualmente in nostro possesso.
Non è un segreto per nessuno che mentre si susseguono proclami e prese di posizione che sembrerebbero consentire grandi passi avanti nel settore della
disabilità, nei fatti riscontriamo ogni giorno difficoltà sempre crescenti anche solo a garantire il mantenimento di quanto abbiamo conquistato sia come
privi della vista che come disabili, oltre che come cittadini. Da questa constatazione nasce l’esigenza di non dover affrontare da soli le sfide quotidiane
cui dobbiamo confrontarci, ma di doverlo e volerlo fare assieme a quanti nei vari settori della società si occupano dei problemi che ci riguardano. Ecco
perché ci proponiamo di collaborare strettamente con la Consulta per l’Handicap della nostra provincia, con la FAND sempre della nostra provincia, con
l’Istituto Chiossone, l’Ageranv, La Talpa, l’associazione per la retinite pigmentosa e il gruppo sportivo ligure. Nei confronti di tutti questi attori
non vogliamo assumere una posizione di guida, ma di stimolo e di ascolto delle necessità altrui per confrontarle con le nostre e definire obbiettivi comuni
da proporre agli organismi locali e nazionali. In questa direzione ci siamo divisi gli incarichi: Pugliese e Saltarel tengono i contatti con l’Ageranv,
mentre coi genitori dei ragazi non associati Pugliese, Sabatini e Saltarel; a Sabatini abbiamo affidato il compito di tenere i contatti con le organizzazioni
sindacali, mentre insieme a Saltarel collabora con la Consulta per l’Handicap, Saltarel e Vario poi si occupano dei rapporti con la FAND. Quello che concretamente
sosterremo
è appunto l’ogetto del programma che vi stiamo presentando. Per cominciare nel bollettino settimanale della segreteria telefonica troverete anche notizie
sulle attività delle altre associazioni con cui stiamo stipulando accordi. Questo significa che, come anche già avvenuto per il passato, noi potremo partecipare
alle loro attività e loro alle nostre.
Per quanto riguarda il funzionamento dell’ufficio sezionale il 2011 presenta diverse novità.
Anzitutto con la fine di febbraio l’impiegata Rita Iapichino ci lascerà per andare in pensione. Da queste pagine vogliamo renderle un sentito ringraziamento
per tutti gli anni che ha trascorso con noi, collaborando allo sviluppo della nostra associazione, non facendo mai mancare l’apporto della sua competenza
e della sua sensibilità. Proprio in questi giorni stiamo predisponendo quanto necessario alla sua sostituzione, in modo che l’ufficio e l’associazione
possano continuare nella loro opera, senza produrre disagi per voi soci. Secondariamente la congiuntura che ci attanaglia ci ha costretto a mettere in
discussione il contratto d’affitto per i locali adiacenti l’uffficio sezionale, oggi sede del gruppo sportivo e del circolo ricreativo: infatti è venuto
a mancare il contributo economico che la Sede Centrale dava ogni anno a sostegno dell’affitto di questi locali, che ospitavano il servizio tiflotecnico
ormai chiuso. Questa è infatti la terza novità: l’ufficio tiflotecnico nazionale è stato chiuso perché improduttivo e, dopo parecchi momenti di riflessione,abiamo
deciso in accordo col consiglio regionale di non procedere al’apertura di un ufficio ligure. Il nostro impegno per gli anni futuri rimane quello di essere
a vostra disposizione per consigliarvi sugli ausili, le atrezzature,gli apparecchi e quant’altro viene prodotto utile a chi non vede o vede poco, con riferimento
anche a quanto stabilito in sede di attuazione del tariffario protesico nazionale e della sua applicazione nella nostra provincia. Di questi settori si
occupano Berzero, Mangini e Sabatini. La quarta novità , che non è poi molto tale, riguarda il fatto che nel 2011 non avremo volontari in servizio civile
perché il nostro progetto è stato valutato con pochi punti rispetto a quelli di altre sezioni dalla apposita Commissione nazionale della Presidenza del
Consiglio dei ministri. A parte queste novità comunque l’ufficio rimarrà a vostra disposizione per garantirvi i servizi di sempre: settimanalmente il bollettino
telefonico informativo, agli iscritti alla mailinglist tutte le notizie interessanti il nostro settore man mano che ci pervengono, la consulenza per tutti
i problemi che vorrete sottoporci nei vari campi del trasporto, della comunicazione, della pensionistica eccetera. Continuerà anche l’attività del circolo
ricreativo, mentre stiamo prendendo accordi col gruppo sportivo per la sua inevitabile riorganizzazione: se ci dovremo restringere per la perdita dell’appartamento
di via Caffaro 6/2, continueremo comunque a pensare momenti di incontro, corsi di informatica, partite a carte e a scacchi, oltre a tutte le altre idee
che vorrete suggerirci.
Contiamo nel 2011 finalmente di poter inaugurare la sala dedicata a Armando Brenna che ci ha lasciato quest’anno e che sarà dedicata alle riunioni dei
consigli e delle diverse commissioni.
Un discorso più approfondito merita il problema del volontariato. In questi primi mesi del nostro mandato ci siamo adoperati per cercare di avere nuovi
volontari che consentano di meglio rispondere alle esigenze che ci sottoponete. Abbiamo creato un gruppetto di noi composto da Berzero, Forlin, Mangini
e Saltarel che sta mettendo a punto un progetto su questo argomento, progetto che verrà sottoposto sia agli utenti del servizio che ai volontari in modo
da creare un servizio con prospettive di sviluppo: infatti pensiamo che potremo avvalerci dei volontari anche per l’attuazione delle nostre diverse iniziative
come il favorire la vostra presenza a escursioni, incontri culturali, gite e quant’altro, oltre a poter essere presenti al vostro fianco ad esempio durante
momenti di ricovero in ospedaale se aveste bisogno di aiuto. Vorremmo anche invitarvi da queste pagine a proporre ai vostri amici e parenti che ritenete
sensibili di entrare a far parte della famiglia dei volontari della nostra associazione; l’obiettivo finale è quello di diventare un gruppo dove tutti
possiamo essere amici, volontari e soci. Contiamo anche di far crescere la collaborazione messa in opera con l’istituto Chiossone per lo scambio reciproco
dei volontari in situazioni di bisogno che tanto ci ha aiutato l’estate scorsa.
Stiamo predisponendo un programma di attività culturali e gite che, almeno al momento di stendere questa relazione, comprende: gite a Torino, Ferrara e
Ravenna in più giorni, visite alle fabbriche di filigrana a Campoligure, al castello d’Albertis, al sottomarino Nazario Sauro, oltre a una serie di incontri
sull’archeologia con visite guidate nei vari luoghi della regione in collaborazione col consiglio regionale. Dei problemi dello sport e del tempo libero
si occupa Pugliese, mentre Forlin e Zaccone sono incaricate di occuparsi dell’organizzazione delle varie gite.
Un discorso a parte merita la pensionistica. Come tutti saprete il Governo ha dato mandato all’INPS DI VERIFICARE SE nel 2011 HANNO ANCORA DIRITTO ALLA
PENSIONE 200.000 TRA INVALIDI,CIECHI E SORDI. Anche nel prossimo anno quindi l’ufficio sarà a disposizione di quanti vorranno rivolgersi a noi per essere
aiutati nello svolgimento delle pratiche inerenti questa iniziativa governativa. Ovviamente continueremo a dare la nostra consulenza a quanti invece presenteranno
la prima domanda di pensione. E’ anche nostra intenzione, in collaborazione col Consiglio regionale, aprire presso l’ufficio un punto d’accesso INPS col
quale poter fornire a tutti le notizie non solo sulla pensionistica per i ciechi civili, ma anche su tutte le situazioni personali in rapporto all’INPS
in generale. Speriamo inoltre che in questo settore possa andare in porto la proposta di legge che consente anche all’Unione di diventare un patronato
al servizio di tutti i privi di vista, il che ci consentirà di poter essere presenti quando in sede di Inps si prefigurano le procedure per la concessione,
la revisione e il controllo dei diversi emolumenti statali a nostro favore, oltre a determinare una speriamo notevole entrata per le nostre casse. Infine,
con l’accordo del nostro consulente legale, abbiamo lanciato in giugno la possibilità di presentare ricorsi per ottenere il riconoscimento della pensione
di cecità civile ai lavoratori, oltre all’adeguamento dell’indennità di accompagnamento a quella dei ciechi di guerra e continueremo a dare una mano e
la nostra consulenza a quanti vorranno intrapprendere questa strada. Incaricato di questo settore di attività è Saltarel.
Sul tema dell’ipovisione poi, Sabatini sta mettendo a punto un progetto che, coinvolgendo gli interessati, dovrebbe portarci nel corso dell’anno prossimo
ad iniziative concrete di proposta a tutti livelli nel campo lavorativo, sanitario, della comunicazione e della legislazione. Sempre Sabatini si occupa
della prevenzione della cecità per cui dovremmo riuscire a mettere in campo iniziative concordate con l’Istituto Chiossone e La ASL III, utilizzando anche
il camper che la sezione di La Spezia ha messo a disposizione di tutte le sezioni liguri, grazie all’intervento del nostro consiglio regionale.
Un altro settore nel quale vorremmo e dovremmo impegnarci parecchio è quello dell’inserimento scolastico. L’incaricata di questa problematica e Berzero.
Si tratta di un settore dove le conquiste degli anni scorsi e dell’ultimo trentennio sono massiciamente messe in discussione dai tagli alla spesa pubblica,
dal tentativo di ritornare alle scuole speciali anche se sotto mentite spoglie, dalla riduzione del personale addetto, siano essi insegnanti di sostegno
ridotti dalle decisioni statali, siano essi personale per i servizi di aiuto e accompagnamento, ridotti dai tagli governativi ai fondi destinati agli enti
locali. Insieme agli altri incaricati dei diversi problemi sarà necessario stringere sempre più la collaborazione fra noi, l’Istituto Chiossone, i genitori
e il sindacato per capire come portare avanti tutte queste problematiche nei confronti di provveditorato, enti locali e nazionali. Non ci sfugge poi l’importanza
di mantenere vivo a vantaggio soprattutto degli studenti, il metodo Braille: Saltarel è incaricato di portare avanti il progetto che vede collaborare insieme
l’Istituto Chiossone, la cooperativa con lo stesso nome e la sezione, per consentire ai nostri studenti di avere in tempo utile i testi necessari trascritti;
siamo consci delle difficoltà che dovremo attraversare, soprattutto dovute alla riduzione dei fondi che i comuni potranno mettere a disposizione in questo
settore, ma il nostro progetto mira appunto a rendere possibile la continuazione dell’erogazione di questo servizio a costi ridotti, senza diminuirne la
risposta ai bisogni dei ragazzi.
Sarà poi anche necessario impegnarsi nel campo della formazione e degli sbocchi lavorativi. Pugliese e Saltarel sono incaricati di mantenere i rapporti
con il corso per centralinisti telefonici, con gli allievi genovesi e con gli organizzatori; in accordo col consiglio regionale e con l’Istituto Chiossone
stiamo rivedendo il protocollo organizzativo che prevederà una migliore assistenza per gli studenti residenti fuori città e la possibilità di mettere finalmente
in piedi i corsi per i titoli equipollenti; si tratterà di intervenire a tempo debito al momento di predisporre il progetto per il corso dell’anno prossimo.
Quest’ultimo tema è stato affidato a Vario. A Berzero abbiamo affidato il compito di trovare le strade per una rivalutazione della musica quale anche fonte
di lavoro per i giovani, oltre che motivo di impegno e studio per chi vuole dedicarvisi.
A coordinare i problemi dei lavoratori abbiamo incaricato Pugliese, con la collaborazione di Zaccone per i centralinisti, Saltarel per i fisioterapisti
e di Berzero per gli insegnanti. Mentre nel primo caso sono ancora molte le persone che si dedicano a questa professione, tanto che a livello nazionale
giace una proposta di legge che li riguarda e che approfondiremo, cercando di spingere per la sua attuazione, pochissimi sono tra noi i fisioterapisti
e gli insegnanti in attività; risulta pertanto finora impossibile anche a livello regionale riunirli per sentirne il parere; comunque non vorremmo desistere.
Oviamente non chiudiamo la porta a nuove ulteriori possibilità di lavoro, sempre a disposizione di chi volesse, potesse e sapesse intrapprenderne, per
non fargli mancare il nostro sostegno. In questa prospettiva continueremo a mantenere vivi i legami con la cooperativa Chiossone che si occupa di accessibilità
informatica e urbana affidati a Sabatini; nel corso del 2011 poi dovrebbe prendere il via l’iniziativa organizzata dall’Istituto Chiossone del Dialogo
nel Buio per cui ci siamo impegnati a fornire le guide.
Messo sempre più in evidenza dal recente congresso il problema delle pari opportunità continuerà a essere posto alla nostra attenzione da Forlin: parteciperemo
con il nostro e il vostro apporto alla discussione in atto a livello nazionale sulle problematiche che investono la realtà della donna non vedente, mentre
vorremmo cominciare a porre le basi per una sempre più equa distribuzione degli incarichi al nostro interno, soprattutto in vista del prossimo mandato
consigliare fra 4 anni.
Veniamo al problema degli anziani. Incaricato del settore è Pugliese. Finora ci siamo soprattutto rivolti agli anziani residenti nella casa di riposo
del Chiossone, cercando di essere presenti con una certa continuità e di risolvere i problemi che ci venivano sottoposti anche di carattere personale.
Nel 2011 vorremmo ampliare il nostro intervento nei confronti di tutte quelle altre persone non vedenti, nostri soci, che vivono in altre case di riposo.
Per chi fortunatamente vive a casa propria restano a disposizione l’ufficio e il contatto coi consiglieri per affrontare i problemi della vita quotidiana
e per immaginare insieme tutte le soluzioni possibili, chiamando in causa i servizi territoriali e le risorse di cui possiamo disporre. Sempre nel 2011
inoltre si vedranno gli effetti della decisione della asl 3 di dare la precedenza nelle proprie graduatorie agli anziani non vedenti per il loro accesso
all’istituto Chiossone, risultato ottenuto dalla collaborazione del nostro presidente regionale con il Presidente dell’Istituto; in questo senso dovrebbe
sempre più crescere il numero delle persone con problemi di vista all’interno del Chiossone che, quindi, si dovrà sempre più caratterizzare per l’assistenza
a questo tipo di persone. C i ipegnamo inoltre a fare in modo che tutte le attività programmate durante l’anno e, magari, anche in seguito,
tengano conto degli anzian inelle modalità di realizzazione.
Più difficile risulta affrontare il proglema deipluridisabili, affidato a Saltarel: manterremo sicuramente vivo il rapporto collaborativo con il Chiossone
e con le sue strutture del centro diurno e della Giostra, ma vorremmo poter fare qualcosa di più; per questo motivo, in sede di discussione, sono graditi
suggerimenti che possano impegnarci fattivamente.
In fine nel 2011 vorremmo poter fare dei concreti passi avanti sul tema dell’autonomia.
Molti sono gli incarichi che ci siamo distribuiti su questo argomento: Mangini si occupa delle barriere architettoniche, dell’accessibilità via internet,
insieme a Sabatini dell’accessibilità urbana, Zaccone del problema dei trasporti, Vario dei cani guida. Qui sarà necessario anzitutto potervi ascoltare
(e anche quella di oggi è un’occasione) in modo da aver ben presente di cosa stiamo parlando al di là delle affermazioni generiche; poi pensiamo che dovremo
avviare o riprendere le trattative col Comune, con l’A M T e le altre compagnie di trasporto, con le Ferrovie, con i pubblici esercenti e con la cittadinanza
in genere: infatti queste sono tutte categorie coinvolte nella soluzione dei problemi che ci assillano ogni giorno; dalle difficoltà a percorrere le strade,
a quelle di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, alle difficoltà di accedere all’informazione come tutti gli altri, possibilmente senza mediatori,
alla possibilità di avvalerci, per chi lo desidera, del cane guida in tutte le attività della nostra vita, alla necessità inderogabile di poter usufruire
di quanto la scienza e la tecnica moderna ci mettono a disposizione per rendere più facile la nostra vita. Gli obiettivi concreti da porci sarebbero tanti
e davvero potremmo rischiare di scrivere il libro dei sogni; allora abbiamo pensato di lasciare a voi il compito di darci delle indicazioni, oltre quelle
che anche noi viviamo ogni giorno, per poter partire dalla soluzione dei problemi più impellenti, garantendovi il nostro impegno e cercando di superare
quelle situazioni che non hanno permesso al consiglio precedente di essere più concreto in proposito, anche se siamo consci che la situazione generale
si è resa molto più difficile a causa della situazione economica e di una serie di scelte ingiustificate che mirano a privarci di molti servizi che riteniamo
indispensabili.
Concludendo vogliamo dirvi che abbiamo utilizato il periodo da aprile scorso ad oggi per prendere contatto con la realtà genovese, confrontarla con quella
nazionale, in modo da poter iniziare con il 2011 a lavorare sulla soluzione concreta dei problemi; ovviamente speriamo di riuscirci e di riuscire a farlo
con il vostro apporto. Nel 2010 l’associazione si è rinnovata, siamo reduci dal congresso nazionale di cui parleremo in altro momento, a Genova abbiamo
rinnovato per i sette noni il Consiglio della sezione, abbiamo chiesto e ottenuto il rapporto con gli ex consiglieri in modo da poter essere un elemento
di continuità per non dover ricominciare da capo; siamo poi consapevoli che il momento non è facile, le dificoltà, come avrete certo capito dal contenuto
di questa relazione, non sono diminuite, ma cresciute, però né noi né voi siamo decisi a cedere le armi. Per poter fare quanto qui scritto abbiamo bisogno
anche di un buon consigliere in campo economico: Franco Pino è il nostro consigliere delegato che ci sta egregiamente aiutando; la sezione oggi ha una
discreta situazione economica che, almeno per l’anno prossimo, garantisce la continuità nel suo funzionamento, anche se avremo le restrizioni di cui abbiamo
accennato all’inizio; a lui affidiamo il compito di aiutarci a trovare anche una prospettiva per il futuro, in modo da non dover vivere solo di rendita.
In questo senso potrete anche vedere dal bilancio in approvazione che abbiamo tirato le corde della cinghia e ridotto la nostra disponibilità economica
per il 2011.
Un’altra sfida che dobbiamo affrontare è quella dell’aumento degli iscritti alla nostra sezione: nel 2009 eravamo 590 e abbiamo perso un delegato al congresso
nazionale, invece di tre ne sono potuti andare solo due, nel 2011 vorremmo almeno superare quota 650, non solo per avere più delegati al congresso nazionale,
ma soprattutto perché, a fronte del grande numero di ciechi e ipovedenti della nostra provincia, riteniamo che la nostra associazione, se vuole sempre
più caratterizzarsi come rappresentante degli interessi di chi ha problemi di vista, deve poter contare sul vostro appoggio e sostegno, oltre che su quello
di chi non è ancora iscritto.
Il Presidente sezionale
Dott. Eugenio Saltarel
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